domenica 19 aprile 2015

ANTON VON WEBERN - Il cammino verso la nuova musica (ed. SE)


Il cammino verso la composizione dodecafonica
"Il Cammino verso la Nuova Musica" è un libro di musica, anzi no! Per essere precisi è un libro che parla di musica e di "cose" di musica a non musicisti. 

È il libro testimonianza di una serie di incontri da salotto, in cui il grande musicista Anton Webern, racconta ad un pubblico di intimi la necessità fisiologica, in un sistema “naturale” quale la musica e l’arte (quella seria), di evolvere in quanto linguaggio. 

Tale linguaggio tende alla
rappresentazione “di pensieri che
solo con i suoni possono essere espressi” nel modo più chiaro e quindi comprensibile al maggior numero possibile di persone.

Chiaro no? D'altronde se la musica non si è ancora estinta come forma comunicativa, possiede ancora una funzione caratterizzante. Ma questo è un altro libro...
Come avrete capito il cammino verso la nuova musica è decisamente un libro denso, pur nella sua brevità (a malapena 100 pagine) ma vediamo di evidenziarne i punti fondamentali. 


Il Cammino verso la Nuova Musica


Viene qui descritta la musica contemporanea (per l'epoca ovviamente) come la naturale conseguenza del processo di sviluppo che va dal gregoriano, alla conquista dello “spazio sonoro e gerarchia dei significati”. 

Questo processo vede interessa la grande fioritura della polifonia grazie ai fiamminghi, lo sviluppo dell’armonia (Bach e Händel) grazie alla concezione di accompagnamento, il ritorno all’ omofonia con lo sviluppo dell’opera da Monteverdi alla scuola classica viennese (che per intenderci arriva a Beethoven) e infine l’estrema sintesi fatta con il sistema dodecafonico in cui si ritorna alla polifonia “fiamminga” con la ricchezza di secoli di armonia ad arricchire il vocabolario.
Anton Von Webern
In sostanza il cammino verso la nuova musica è la strada percorsa fino allo sviluppo del sistema dodecafonico che risulta essere una ovvia conseguenza evolutiva.

Ma non preoccupatevi se non comprendete le sonorità della musica contemporanea. Lo stesso Anton Von Webern ci racconta che anche i grandi spiriti della storia (Schopenhauer, Goethe, Kraus o Nietzsche per intenderci) non hanno molto chiaro in cosa consista un pensiero musicale e probabilmente come noi della descrittiva possibilitàdi rappresentarsi un verde prato o un’ atmosfera per sapere come raccapezzarsi


E il ruolo dell'artista?
Vi riporto un estratto:
Anton Webern 

“Ciò significa che fra prodotto della natura e prodotto dell’arte non regna alcun contrasto essenziale[…] arte fondamentalmente non è altro che un prodotto della natura universale.[…]non è che io ora decida di dipingere un bel quadro, di comporre una bella poesia, e cosi via. Questo non è arte.” “Detto in maniera più accessibile l’uomo è soltanto il vaso in cui viene riversato ciò che la natura vuole esprimere”  

Cosa ci passa per le orecchie? Perché? E se è vero che dice qualcosa, cosa ci sta dicendo quella roba che non si capisce poi tanto bene perché debba essere così angosciante?

Fate attenzione al valore ideologico del testo, l'idea sottintesa è che la dodecafonia sia una forma di sviluppo naturale frutto dell'idea che il mondo proceda per stratificazione di complessità. In realtà la storia vede fasi di regresso e progresso, la cultura e dunque la musica non fanno eccezione. D'altronde la musica è sempre e solo contemporanea (almeno fino all'invenzione della registrazione).

E poi una chicca:
“Quando uno sale da un tasto bianco a uno nero, si domanda: Devo proprio ridiscendere?”  Anton Webern 
Voglio condividere con voi 2 mappe sul "cammino verso la composizione dodecafonica" in caso vogliate studiare questo testo. Il cammino verso la nuova musica è un libro estremamente prezioso per entrare nel mondo della musica d'arte del '900. 


Mappa argomenti
Il cammino verso la dodecafonia

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