lunedì 5 ottobre 2015

PARIGI - Cimitero Père Lachaise: le tombe di Proust, Oscar Wilde, Jim Morrison e tanti altri ancora

Cimitero Père Lachaise
Se andate a Parigi non potete mancare di visitare il cimitero Père Lachaise situato nel 20° arrondissement e facilmente raggiungibile con la metropolitana.

Devo dire che è stata la nostra prima meta quando siamo andati a Parigi. Come potevamo mancare la tomba di Proust o di Oscar Wilde

In realtà è stato come entrare in un mondo di una bellezza incredibile.
Cimitero Père Lachaise
Il cimitero, progettato nel 1803 e inaugurato nel 1804 in seguito agli ampliamenti successivi ha attualmente una superficie di 43,93 ettari, con 70.000 tombe e 5300 alberi (all'ingresso potete acquistare una mappa con i riferimenti di tutte le tombe nelle varie zone). Dato che i parigini non erano poi così contenti di farsi seppellire fuori città, si decise di trasferirvi le spoglie di alcuni defunti illustri, tra cui i famosi amanti Abelardo ed Eloisa finalmente ricongiunti, trasformandolo così in un posto accettato anche dall'élite.


Così tra i viali alberati possiamo trovare le tombe di Balzac e Rossini, Apollinaire e Maria Callas, Proust e Jim Morrison affiancate da tombe, a volte molto particolari, di persone comunissime.


Tomba di Jim Morrison
A parte la tomba di Jim Morrison, meta di 
pellegrinaggio da parte dei suoi fan e non, una delle tombe più visitate è quella di Oscar Wilde


Baci sulla tomba di Oscar Wilde
Dal 1990 si era diffusa l'abitudine di lasciare baci o scritte con il rossetto o con l'inchiostro sulla tomba tant'è che il nipote di Wilde, Merlin Holland, ha richiesto una barriera di protezione in quanto gli interventi per pulire i baci e le scritte hanno danneggiato la pietra del monumento. In occasione dell'anniversario della morte di Wilde, il 30 novembre del 2011 è stata così posizionata una vetrata protettiva. Sia sulla tomba di Wilde che su quella di Proust è possibile trovare lettere di ringraziamento o brani delle loro opere.



Una curiosità riguardante il Cimitero di Père Lachaise, è che viene spesso citato nei racconti di Daniel Pennac.

Se volete visitare il cimitero vi consiglio di prendervi almeno mezza giornata, se potete anche qualcosa in più. Vi assicuro che ne vale veramente la pena.












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