"Quando penso all'esistenza umana, a volte ho l'impressione
di non essere altro che una zattera arenata sulla spiaggia".
di non essere altro che una zattera arenata sulla spiaggia".
Comunque sia, ormai siamo in ballo e balliamo....
Il libro, che io avrei classificato tra il saggio e la biografia, ma che lui pensa si possa catalogare nella categoria "memorie", è un diario della sua attività di maratoneta.
Sono scrupolosamente riportati tempi, chilometri, condizioni atmosferiche e anche contrattempi, i dolori fisici e gli infortuni durante gli allenamenti e le gare a cui ha partecipato (dalla maratona di Boston a quella di New York, dalle gare di triathlon all' ultramaratona).
Che noia, si potrebbe pensare. E invece no! Ogni volta che smettevo non vedevo l'ora di ricominciare.
Parlando della corsa Murakami parla di se stesso e del suo carattere e paragona l'impegno dell'allenamento all'impegno dello scrivere.
Un corridore non professionista ad ogni gara si prefigge un obiettivo ed è contento se riesce a raggiungerlo. La stessa cosa per lui avviene per la scrittura.
"Ciò che conta più di ogni altra cosa, è che l'opera compiuta corrisponda ai criteri che lo scrittore stesso ha stabilito, e in questa valutazione non gli sarà facile barare".

E di perseveranza per correre chilometri tutti i giorni a prescindere dal tempo e dalle stagioni ce ne vuole!
A volte Murakami racconta molto discretamente ("io sono timido") qualcosa di sé, di quando aveva il locale con musica jazz a Tokyo, del suo amore per la solitudine (anche la scelta della corsa ne è un aspetto, in genere si corre da soli), della sua caparbietà nel perseguire un obiettivo - qualsiasi esso sia - e dello stupore per la perdita della giovinezza e l'avvicinarsi della vecchiaia.
"Per me invecchiare è un'esperienza nuova, e anche
il sentimento che provo è una novità".
E' un libro che ho letto tutto d'un fiato e sapete qual è il risultato finale? Ho iniziato a correre.
Grazie Haruki
"Se mai ci sarà un epitaffio sulla mia tomba, e se posso sceglierlo io,
vorrei che venissero scolpite queste parole:
Murakami Haruki
Scrittore (e maratoneta)
1949 - 20**
Se non altro fino alla fine non ho camminato.
Al momento è tutto ciò che spero".
P.S. In realtà tutto questo è stato letto e scritto tra una dieta e l'altra e non in questi giorni.
Questo per chiarezza e per non perdere il filo con le cose che vi racconterò nei prossimi giorni.
LEI
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