lunedì 23 luglio 2018

Il potere di Adesso - Eckhart Tolle

Eckhart Tolle

Dopo diversi mesi di silenzio sul blog mi sono imbattuto in questo libro, di cui ho sentito parlare diffusamente nel dibattito sul potere dei pensieri che ho parzialmente affrontato in questo articolo). Avevo una  moderata diffidenza per questo libro, che acquistato per cercare di capire il motivo della sua diffusione. Il libro in questione è Il potere di Adesso di Eckhart Tolle e dalla premessa avrete capito che non ero dell'idea di addentrarmi in questa lettura. Dopo averlo fatto stagionare qualche mese sugli scaffali della mia libreria una sera lo guardo e decido che è il caso di leggerlo o regalarlo a qualcuno dato che lo spazio in casa comincia a farsi tiranno. Decido quindi di iniziare a leggerlo per valutare il da farsi. Bene, faccio auto-spoiler: il libro è assolutamente da leggere, e ora ve ne spiego i motivi.



Il potere di Adesso
il potere di Adesso

Il libro reca il sottotitolo "una guida all'illuminazione spirituale" che potrebbe far pensare a una lettura riservata ai cultori del genere. Niente di più lontano dalla verità, anzi probabilmente è il libro di questa categoria che più si presta ad essere trasversale per la grande semplicità e chiarezza delle argomentazioni, che risultano comprensibili anche senza l'accettazione di grandi dogmi che sebbene presenti, sono subito ricondotti alla pratica quotidiana. La forma è articolata in capitoli contenenti domande e obiezioni a cui Tolle risponde, garantendo una scorrevolezza pari a un dialogo con il lettore. Incredibilmente è un libro che de-mistifica la mistica rendendola estremamente concreta. Ma vediamo quali sono gli argomenti principali.


La mente e il tempo

Tra gli argomenti più presenti nel testo c'è il rapporto tra la mente, noi e il tempo. Eckhart Tolle riconosce alla mente la funzione generativa del pensiero oltre alla funzione di confronto temporale tra eventi. In particolare sostiene che la mente esiste in ogni momento che non sia Adesso impedendo l'esperienza con la realtà. Tolle parte ribaltando l'assunto di Cartesio "penso dunque sono" che ritiene uno dei più grandi errori della storia: la coincidenza del pensiero con l'essere. L'essere è definito come "colui che può osservare il pensiero" e si sperimenta soggettivamente nella sensazione dell' "Io sono" prima che questa divenga "io sono questo o quello". Queste ultime 2 frasi denotano invece un'attività mentale di classificazione e separazione tra l'osservatore e l'osservato che quindi perde contatto con l'esperienza diretta. In questo senso possiamo pensare la mente come un filtro selettivo basato sul tempo. Tolle diagnostica inoltre nell'incapacità di interrompere il pensiero uno dei grandi mali dell'umanità attuale. Questo modo di pensare è ritenuto normale per via della sua capillare diffusione ma assolutamente patologico nel suo rapporto con l'esperienza dell'osservatore (chi dichiarando di sentire le voci nella testa può essere considerato normale? Eppure è una condizione di tutti). La riprova di questo è nella totale incapacità di sospendere il pensiero per più di un paio di minuti ed è questo il potere dei pensieri su di noi. Interruzioni spontanee del pensiero si verificano sporadicamente e senza controllo in caso di estremi sforzi fisici, situazioni di pericolo grave o da spettacoli di grande bellezza in grado di lasciarci senza parole. Purtroppo il senso di quiete che si sperimenta è destinato a durare poco per via della riattivazione del pensiero.

Le emozioni

Le emozioni sono la reazione del corpo alla mente e sono gestibili nella misura in cui l'osservatore può valutarle senza identificarle con sé. Sono caratterizzate da oscillazione bipolare tra piacere-dolore e le emozioni positive non sono altro che parte del meccanismo pendolare destinato a controbilanciarsi. E' importantissimo per comprendere questa parte che l'amore non è un'emozione ma uno stato di esperienza, una condizione stabile non frutto di dipendenza. Quindi è necessaria un po' di autocritica in caso di relazioni sentimentali in cui si verificano profondi sbalzi emotivi (ma non c'è una regola generale, bisogna valutare i singoli casi). 

Eckhart Tolle e il Dalai Lama
L'osservazione delle emozioni consente di trasformarle da reazioni inconsce schematiche e prevedibili per ricondurle alla consapevolezza. In caso si manifesti la sensazione di "sentirsi tagliati fuori dalle proprie emozioni", la focalizzazione sul proprio corpo e sulla sua energia interna permettono di riattivare progressivamente il canale di ascolto con conseguente possibilità di gestire normalmente le proprie emozioni senza esserne vittime. Purtroppo questo tipo di esperienza è facilmente comprensibile per chiunque abbia un minimo di frequentazione con la propriocezione o la meditazione, mentre mi vedo costretto a rimandare il lettore ad altri approfondimenti (potete chiedermeli nei commenti o via mail) in merito a cosa si intende per percezione dell' "energia interna del corpo". 

Il corpo di dolore 

Il dolore è generato dalla mente come "non accettazione dell'adesso" e come creazione del tempo, che secondo l'autore dovrebbe essere solo funzionale alla gestione della vita pratica e non dovrebbe sottomettere le nostre vite. Questo accade grazie al potere di Adesso, ovvero alla consapevolezza che questo istante è tutto ciò che esiste e che va accettato in quanto tale. Il dolore dell'inconsapevolezza si accumula e genera il corpo di dolore, un elemento residuale di negatività, energia vitale intrappolata che diventa autonoma in opposizione alla tua, che interagisce con la mente e che prende decisioni al tuo posto fintanto che sei in uno stato di identificazione con la mente (come "...un animale che tenta di mangiare la sua coda..." nel testo). Il corpo di dolore è quella funzione per cui un odore legato al passato ti può catapultare in uno stato di nostalgia, oppure una determinata persona ottiene la tua ostilità senza motivo, magari solo per un dettaglio che rimanda al tuo passato. In un certo senso il corpo di dolore può essere inteso come un'entità che vive al tuo posto obbligandoti a certi comportamenti che non hai scelto. Essendo vivo il corpo di dolore ha bisogno per nutrirsi di riproporre le situazioni passate, facendoti diventare vittima o carnefice (non importa purché la situazione sia affine a quella originaria) nei confronti dei tuoi stessi cari. L'attenzione prolungata e consapevole è in grado dis-identificarti dal corpo di dolore. 

Per riassumere in Eckhart Tolle la pratica consiste nei seguenti passaggi: focalizzare l'attenzione sulla sensazione dentro di te, riconoscere il corpo di dolore, non lasciare che il pensiero subentri alla sensazione e non analizzare o giudicare, non identificarti e resta in osservazione. Il potere di adesso consiste nella consapevolezza contemporaneamente di colui che osserva che del dolore osservato, liberandoci così dal potere dei pensieri sulla nostra vita.


La resa

Per trasformare la vita con l'osservazione è necessario arrendersi, ovvero non opporre resistenza alle cose che sono, la resistenza indica sempre una non accettazione e dunque una posizione di conflitto. Anche nelle relazioni con gli altri come in quelle con noi stessi, la comunicazione inizia in assenza di conflitto tra interlocutori. Arrendersi non vuol dire reagire, ma agire in consapevolezza superando la separazione dei ruoli tipica della modalità di comunicazione dell'ego. Inoltre la resa nell'accettazione dell'adesso permette di non cadere in false vie di fuga come la droga, l'alcol o il lavoro. E' fondamentale nell'affrontare il dolore la non drammatizzazione della nostra condizione, sperimentiamo il dolore o le emozioni negative e manifestiamole se necessario, ma non raccontiamoci storie drammatizzandole ulteriormente con il vittimismo. Non pensare il dolore, vivilo attraverso l'esperienza per abbracciarlo e neutralizzarlo.

Conclusioni

Ovviamente questo post è una sintesi dei contenuti più importanti che vi sarà da orientamento per decidere se intraprendere la lettura. Personalmente la decisione di scrivere un post è già un modo di consigliare un libro ma vorrei ribadire a scanso di equivoci che il Potere di Adesso di Eckhart Tolle è una lettura semplice, pragmatica, disarmante ed estremamente potente per produrre cambiamenti nella nostra vita. Pertanto se avete letto o leggerete questo libro fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. Vi lascio con un magistrale esempio di rottura della quarta parete di "Balle spaziali" che ha come tema L' Adesso.


LUI

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